Premiazione concorso-poesia: “Pasquale Fortunato”

Data:
17 Agosto 2013

Premiazione concorso-poesia: “Pasquale Fortunato”

Una kermesse culturale che riscuote sempre maggiori consensi  il concorso-poesia: “Pasquale Fortunato”,giunto quest’anno alla VII edizione. Ad organizzare la manifestazione la pro-loco Buxentum e la giornalista Olga Marotta.Tredici le poesie finaliste selezionate dalla giuria composta da: don Enzo Morabito, parroco della chiesa San Giovanni Battista di Sapri, Gaetano Bellotta, insegnante e giornalista, Rocco Ettore, presidente dell’associazione “Valorizziamo Caselle, Evidea Ferrara, dirigente scolastico, Domenico Sateriano, professore e storico. “Il bambino che si slacciava le scarpe”- Paola Testaferrata -Teggiano (Sa); “Giovane  vita”-Giovanni Antonio Balzano- Sant’anastasia (Na);” ‘O Primmo vase “-Antonio Vitiello-Alfano (Sa);”Incontro”-Maria Maddalena Bisogno- Nocera Inferiore (Sa);” Desiderio”-Carla Marcone-Trani (Bt);” Ricordo Di Angela”-Rita Clemente-Chieri (To);” Una  “carezza” -Angelo Greco-Sant’arsenio (Sa);” Figlio mio” -Pierluigi Navazio -Caselle In Pittari;” Il Vecchio “-Vito Torre -Caselle In Pittari;”Una madre triste” -Filina De Giacomo -Caselle In Pittari;” Convegno”- Anna Maria Felicia Nardo -Roccagloriosa;”Come la prima volta” -Silvio Quintieri-Policastro Bussentino;Mamma (Acrostico) -Carmine De Luca -Sapri.  4 i Vincitori del concorso per un pari merito al secondo posto.Primo classificato”Il vecchio ” -Vito Torre di Caselle in Pittari. Motivazioni: Una vita vissuta intensamente: il lavoro ,la famiglia,le molteplici relazioni .Il tempo scorre velocemente ed inesorabilmente. Da “vecchio” il compito di raccontare , con nostalgia ,in un contesto profondamente cambiato e con una presenza che ora è diventata un peso;quasi un pacco inutile. La dimensione religiosa illumina ed orienta la sua profonda e sofferta solitudine. Secondo classificato “Figlio mio” Pierluigi Navazio  di Caselle in Pittari .Motivazioni:Il padre con grande paura e profonda delusione quasi consegna il “Figlio mio” in un mondo lacerato dall’odio,segnato dalle sofferenze,oscurato dalla tristezza e senza più un futuro. Il padre aveva sognato per il “Figlio mio” un mondo che fosse la continuazione di quanto i suoi genitori  avevano preparato per lui. Il consiglio per il “Figlio mio”, vivere con impegno e nella speranza di un mondo migliore. Secondo classificato: “Giovane  vita”  Giovanni  Antonio  Balzano di Sant’Anastasia (Na). Motivazioni:Voglia frenetica di vivere .Emozioni,fragilità,delusione straziante .Ripresa e rinascita spirituale. Terzo classificato  “oprimmo vase”-Antonio Vitiello-Alfano (Sa). Motivazioni. Bella la descrizione anche nella forma dialettale.La natura,il mare ,la primavera,la giornata trascorsa in attesa dell’incontro. Il “Premio Cultura” 2013 al maestro del coro del San Carlo di Napoli ,Salvatore Caputo, e al poeta cilentano ,Giuseppe de Vita .Il maestro Caputo,talento di Policastro Bussentino,si è distinto,fin da giovane età, per impegno,capacità ed umiltà ,in Italia ed all’estero, raggiungendo ambiti riconoscimenti e risultati pregevoli in campo professionale. Un esempio da evidenziare e seguire per un successo meritato  con lavoro ,dedizione e sacrifici. Il maestro De Vita,poeta del Cilento,è amante e profondo conoscitore del dialetto, della cultura e delle tradizioni del nostro territorio che  sublima con sapienza e sensibilità. Le sue liriche evidenziano i veri valori che la nostra società consumista ed egoista trascura , e riportano in un tempo  passato dove a contare erano i sentimenti. Un artista che dipinge, con il dialetto cilentano ,meravigliosi e struggenti quadri per regalarli a chi davvero ama il Cilento e la sua gente. I premi sono stati consegnati dal sindaco del Comune di Santa Marina ,Dionigi Fortunato ,e dall’onorevole Giovanni Fortunato ,consigliere della Regione Campania ,il quale  ha sottolineato che il concorso  vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sul delicato tema delle morti bianche e sulla sicurezza sul lavoro. L’onorevole Fortunato,che ha ideato questo evento ,in memoria del giovane fratello e di tutte le giovani vite spezzate prematuramente , ha ricordato con commozione il maresciallo di Guardia costiera, Francesco Cetrola, scomparso quest’anno nella tragedia del porto di Genova.  Molto apprezzato l’intrattenimento musicale a cura del mezzosoprano Marina Mega, del maestro accompagnatore Raffaele Nardella (pianoforte) e del maestro Vincenzo Bilo ( violino).In particolare il pubblico ha gradito una piacevole sorpresa:Il maestro Caputo si è esibito al pianoforte con la cantante lirica nel famoso brano ” ‘Na sera e maggio”. A presentare la serata la conduttrice televisiva Francesca Pellegrino e il regista ed attore Vincenzo Folgieri che ha declamato le poesie.

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Ultimo aggiornamento

10 Dicembre 2021, 17:01