Sdoppiamento classi 2^ e 3^ della scuola primaria, il TAR accoglie il ricorso del Comune di Santa Marina

Data:
21 Ottobre 2022

Sdoppiamento classi 2^ e 3^ della scuola primaria, il TAR accoglie il ricorso del Comune di Santa Marina

Sdoppiamento classi 2^ e 3^ della scuola primaria, il TAR accoglie il ricorso del Comune di Santa Marina

In merito allo sdoppiamento delle classi 2^ e 3^ della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Santa Marina -Policastro, il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania sezione staccata di Salerno (Sezione Prima), definitivamente pronunciando sul ricorso del Comune lo ha accolto ed ha condannato l’amministrazione statale resistente, a pronunciarsi sull’istanza formulata dal Comune di Santa Marina nel termine di trenta giorni dalla comunicazione della sentenza.

Il Comune di Santa Marina Con atto notificato il 20 giugno 2022 e depositato il successivo 21 giugno, ha impugnato il silenzio serbato dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania sulla diffida presentata dall’ente comunale in data 17.05.2022, finalizzata ad ottenere la revisione dell’organico di diritto per le classi 2^ e 3^ della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Santa Marina – Policastro per l’a.a. 2022 – 2023 e per lo sdoppiamento delle classi.

“Sono pienamente soddisfatto della decisione del TAR, che ha ritenuto legittima la richiesta del Comune ed ha condannato l’Amministrazione statale a pronunciarsi sulla richiesta di sdoppiamento delle classi 2^ e 3^ della scuola primaria   – commenta il Sindaco di Santa Marina Giovanni Fortunato- Ancora una volta si dimostra il giusto operato dell’Amministrazione Fortunato. D’altronde la legge parla chiaro, l’art. 5, comma 2, D.P.R. 81/2009 prevede che le classi iniziali delle scuole che accolgono alunni con disabilità siano costituite da un numero massimo di 20 alunni, e prevede l’assegnazione di ulteriore organico per le classi di nuova formazione. Le classi in questione, 2^ e 3^ della scuola primaria, sono formate rispettivamente da 26 e da 25 alunni, di cui un disabile in ognuna. Chi amministra la cosa pubblica deve innanzitutto pensare a difendere e curare gli interessi dei cittadini, soprattutto se, come in questo caso, si tratta di minori che frequentano la scuola, principalmente in questo caso l’amministrazione deve ritenersi legittimata ad agire per difendere diritti di primaria rilevanza come quello del diritto all’istruzione e all’integrazione dei disabili”.

Ultimo aggiornamento

21 Ottobre 2022, 09:19