Palazzo pericolante
Data:
18 Maggio 2016
In data 16.05.2016 privati cittadini, hanno impedito la messa in sicurezza, a mezzo di demolizione di una sua parte, di una struttura pericolante e abbandonata, ubicata nel centro storico di Santa Marina. Tutta la vicenda in questione ha inizio nel 2013, quando si è verificato il primo crollo di un pezzo di balcone staccatosi dal fabbricato. La pericolosità e l’instabilità dell’edificio è stata accertata in seguito ad un sopralluogo congiunto delle Autorità comunali e dei Vigili del Fuoco. Nonostante i solleciti fatti dal Comune ai proprietari a partire dal 29.08.2013, ad oggi non è stato preso nessun provvedimento da parte dei possessori, che non hanno ottemperato all’ordinanza di messa in sicurezza dello stabile. Per rimuovere il pericolo e salvaguardare l’incolumità dei cittadini, il Sindaco e l’Ufficio Tecnico comunale hanno provveduto ad affidare i lavori in danno ad una ditta esterna per la demolizione della parte più pericolante dell’immobile oggetto di contenzioso.
I lavori di abbattimento sono stati bloccati a causa della presenza sul cantiere di alcuni cittadini che si sono rifiutati di abbandonare lo stabile impedendo di fatto l’esecuzione dei lavori, come si legge anche nel verbale dell’ufficio tecnico comunale:
“Alcuni operai della ditta Energy costruzioni, in data 16.5.2016, si sono recati sui luoghi al fine di dare materiale esecuzione ai lavori di somma urgenza per interventi di demolizione del fabbricato pericolante in via Appennini. Nell’area oggetto di demolizione erano presenti due persone, qualificatisi una come comproprietaria e l’altra come figlio della stessa, che si dichiaravano non intenzionati a far eseguire i lavori e che, con dire minaccioso, intimavano di non dare inizio alla messa in sicurezza e demolizione del fabbricato. Il sig. Comuniello della ditta Energy costruzioni, informato dai propri dipendenti, mentre si recava sui luoghi, avvisava il Sindaco della situazione, il quale, in qualità di massima autorità di sicurezza, provvedeva tempestivamente ad avvisare a sua volta il competente Comando dei Carabinieri di Sapri per sollecitarne l’intervento. Presenti sui luoghi le autorità comunali e le forze dell’ordine, entrambe hanno constatato l’intralcio all’esecuzione dei lavori e la necessità di sospendere le operazioni al fine di informare la competente Procura della Repubblica di Lagonegro per le decisioni di conseguenza”.
Dal verbale di sopralluogo del Dirigente Area Tecnica del Comune di Santa Marina, eseguito per la verifica delle condizioni di staticità del fabbricato in oggetto, è risultato che “i lavori relativi alla S.C.I.A. prot. n.8859 del 05.09.2013, riguardanti la revisione integrale del manto di copertura, sostituzione della canali di gronda e delle pluviali, demolizione delle solette del terrazzo lato est, non sono state eseguiti, fatta eccezione per quelli di puntellatura dell’immobile. Tanto più che quella che doveva consistere nell’imbracatura di sicurezza del fabbricato ad oggi costituisce un ulteriore minaccia alla sicurezza dei luoghi e degli abitanti, in quanto i materiali utilizzati (lignei e ferrei) nel corso degli anni hanno subito un vistoso deterioramento. Allo stato, l’immobile è in condizioni di pericolo per la pubblica e privata incolumità”.
I fatti accaduti e riportati sopra, sono stati citati in un servizio giornalistico dell’emittente televisiva locale 105 tv. Contrariamente a quanto detto dall’emittente televisiva locale, nessuna procedura di accertamento di irregolarità è stata effettuata dalle forze dell’ordine e nessun’altra notifica di abbattimento per pericolosità di immobile è stata inviata dal Comune ad altri cittadini.
In seguito alle notizie contenute nel servizio andato in onda lunedì 16 maggio 2016, il Sindaco di Santa Marina, Dionigi Fortunato, ha dato mandato ai propri legali di rappresentare denuncia querela, contro l’emittente televisiva locale 105 tv, l’accusa è quella di diffusione di false informazioni e procurato allarme tra gli abitanti del Comune.
Ultimo aggiornamento
11 Dicembre 2021, 16:28