È GIUNTA L’ORA CHE I RESPONSABILI DELLO SCEMPIO AMBIENTALE, NELLE AREE DELL’ EX ITTICOLTURA E DEL CESCOM , SI ASSUMANO LE PROPRIE RESPONSABILITÀ.

Data:
25 Settembre 2013

È GIUNTA L’ORA CHE I RESPONSABILI DELLO SCEMPIO AMBIENTALE, NELLE AREE DELL’ EX ITTICOLTURA E DEL CESCOM , SI ASSUMANO LE PROPRIE RESPONSABILITÀ.

“La situazione nelle aree dell’ex itticoltura è grave, peggiore è l’atteggiamento dei dirigenti dell’ex Comunità Montana del Bussento, oggi Comunità Montana Bussento, Lambro e Mingardo, che non si rendono conto della complessità delle circostanza e, invece di preoccuparsi dei danni creati alle persone e all’ambiente, continuano a rivendicare il possesso di strutture che non gli appartengono ”.

Così dichiara l’on. Giovanni Fortunato in merito alla stato di degrado in cui versano i beni immobili acquisiti dal Comune di Santa Marina.

“È stata messa a repentaglio sia la salute degli operai, che hanno prestato quotidianamente servizio in un’area contenete amianto, sia la salute dei cittadini, che ignari si sono trovati a contatto con questo materiale altamente nocivo. È  vergognoso – continua l’on. Fortunato-  che strutture pubbliche vengono  lasciate al degrado e all’abbandono, questo non rappresenta solo uno sperpero di denaro, ma soprattutto  un danno per la salute di tutti e del territorio. È arrivato il momento che i responsabili paghino i danni causati fino all’ultimo centesimo.  Come Consigliere Provinciale, Regionale e Presidente della Commissione Ambiente, mi riserverò di avviare un’interrogazione consiliare, per individuare i responsabili dei  danni creati all’ambiente e verificare le incombenze civili, penali e ambientali”.

Ultimo aggiornamento

10 Dicembre 2021, 18:23